Venere in pelliccia inaugura la stagione di prosa
Martedì 10 gennaio si apre il sipario sul cartellone dedicato alla prosa della stagione dei Teatri di Civitanova promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Teatri di Civitanova e dall’AMAT, realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il sostegno di Il Cuore Adriatico Centro Commerciale (main sponsor) e Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche e Montecosaro (sponsor).
L’inaugurazione al Teatro Annibal Caro è affidata a Venere in pelliccia, pluripremiata e acclamata pièce di Davide Ives (svariati Tony Award a Broadway) da cui Roman Polanski ha tratto l’omonimo film (con la collaborazione alla sceneggiatura dello stesso autore), messa in scena per la prima volta in assoluto in Italia, nell’interpretazione qui proposta di Sabrina Impacciatore e Valter Malosti, che ne ha curato anche la regia. I costumi sono del premio David di Donatello 2016, Massimo Cantini Parrini, i suoni del premio Ubu 2014 Gup Alcaro, le scene e le luci di Nicolas Bovey.
Venere in pelliccia è una sexy dark comedy. Una sala prove. Dopo una lunga giornata di audizioni un regista non ha ancora trovato la protagonista di Venere in pelliccia, l’opera di Sacher Masoch, di cui ha curato l’adattamento. Verso sera, quando tutti sono già andati via, gli si presenta una ragazza rozza e sboccata che, insistentemente, gli chiede di poter fare un’audizione; è chiaro da subito che questa donna non si fermerà di fronte a nulla pur di ottenere la parte. La scombinata Vanda Jordan (omonima della controversa eroina del romanzo di Masoch) si trasformerà davanti agli occhi del regista nella protagonista del romanzo, Wanda Von Dunayev. Tra regista e attrice, vittima e carnefice, inizia un esilarante combattimento, un vertiginoso scambio di ruoli, un gioco ambiguo fatto di seduzione, potere e sesso; un duello teatrale in cui i confini tra realtà e finzione vanno lentamente sfumando, lasciando il regista e gli spettatori ostaggio di un finale enigmatico e misterioso; sospeso in una atmosfera a metà tra la brutalità tragicomica di certe tragedie antiche e David Lynch. Ma chi è Vanda Jordan? Un’attrice? Una misteriosa vendicatrice? Rappresenta forse l’ancestrale principio femminile che è anche origine del tutto? Questo testo è la dimostrazione che in teatro con pochissimo si può ottenere moltissimo. Bastano un uomo, una donna e una stanza chiusa e un viaggio nelle nostre profondità più oscure e misteriose può cominciare.
Lo spettacolo è prodotto da Pierfrancesco Pisani, Parmaconcerti e Teatro di Dioniso in collaborazione con Infinito Srl, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano dove ha debuttato in prima assoluta la scorsa stagione al termine di una residenza di allestimento e AMAT.
Informazioni e biglietti: Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Annibal Caro 0733 892101.