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Grande mobilitazione di studenti per “Il Giovane Favoloso”

Grande mobilitazione scolastica per assistere al film Il Giovane Favoloso di Mario Martone. La pellicola, arrivata anche al cinema Rossini, domani mattina (17 ottobre) viene proiettata per gli studenti dell’ITCG Filippo Corridoni di Civitanova Marche e successivamente per i 220 alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado “Annibal Caro”. L’Azienda dei Teatri e il Comune di Civitanova con l’assessore alla Pubblica Istruzione, accogliendo l’invito della Regione Marche che ha finanziato e promosso il film con l’attore Elio Germano, hanno coinvolto tutte le scuole che stanno aderendo a queste proiezioni speciali.

 
Parte quindi il viaggio del Giovane Favoloso in sala, film che il presidente Napolitano ha apprezzato in proiezione privata e che punta a far riscoprire la grandezza di Giacomo Leopardi. La trama è nota, Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La sua mente spazia ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l’alta società italiana gli apre le porte ma il ribelle recanatese non si adatta. A Firenze si coinvolge in un triangolo sentimentale con Antonio Ranieri, l’amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny. Si trasferisce infine a Napoli con Ranieri dove vive immerso nello spettacolo disperato e vitale della città plebea. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l’ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio.

 
“La vita di Leopardi è tutt’uno con la sua scrittura – ha dichiarato il regista Mario Martone – , si potrebbe dire che non c’è un suo verso, non c’è un suo rigo che non sia autobiografico. Leopardi sa, con molto anticipo su Proust, o su Beckett, che solo la radicale esperienza di se stessi consente la partita con la verità: da qui le poesie, lo Zibaldone, le Operette morali. È per questo che oggi possiamo sentire Leopardi con tanta forza. Affrontare la vita di Leopardi significa inoltre svelare un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca nelle sue varie forme, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato”.
Due le proiezioni nei giorni feriali, alle 20.30 e alle 22.45. Cinque euro il costo del biglietto intero e 4 il ridotto (under 18, over 65 e studenti universitari fino a 24 anni).

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Published on: 16 Ottobre 2014

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