Cinema tra arte e opera e il 25 settembre Scanzi al Rossini
Dopo un’estate dedicata al cinema, con il Cecchetti sempre aperto, l’Azienda dei Teatri lancia la sua proposta autunnale caratterizzata dall’arte, dall’opera e dalle rassegne tematiche.
“Abbiamo riaperto il Rossini la settimana scorsa registrando subito il successo de Il Re Leone – afferma il presidente TDiC Aldo Santori durante la conferenza stampa che vede anche la presenza del vice-presidente Michela Gattafoni, della consigliera Roberta Aggarbati, della direttrice Cristina Gentili, della presidente dell’Associazione culturale Arte Anna Donati e dall’assessore comunale Pierpaolo Borroni – e nel frattempo prosegue ottimamente la campagna abbonamenti della stagione teatrale che ci fa capire come il pubblico gradisca molto la nostra proposta”.
Michela Gattafoni scende nel dettaglio dei nuovi progetti. “Da oggi riparte la programmazione settimanale del Cecchetti con The Rider, diretto da Chloé Zhao, sulla storia di un giovane cowboy. Con questa pellicola sarà proposta l’iniziativa soddisfatti o rimborsati: se uno spettatore non la gradirà, fino al 2 settembre, può lasciare la sala durante la proiezione e riceverà un biglietto gratuito per un’altra serata. Poi si parte subito con la grande arte al cinema Cecchetti: cinque film in programmazione fino al 27 novembre”.
Il 3 e 4 settembre si inaugura il ciclo con Christo – Walking on water, documentario diretto da Andrey Paounov che racconta della genesi di Floating Piers, la gigantesca installazione artistica del 2016 che, per settimane, ha permesso a decine di migliaia di persone di “camminare” sul lago d’Iseo.
Segue il 16, 17, 18 settembre Van Gogh e il Giappone, diretto da David Bickerstaff: un viaggio tra le bellezze della Provenza, l’enigma del Giappone e le sale della mostra ospitata nel 2018 al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Quindi l’appuntamento del 21, 22, 23 ottobre quando arriverà sul grande schermo Ermitage – Il Potere dell’arte, diretto da Michele Mally. Il docufilm, realizzato in stretta collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, racconta le grandi storie che sono passate per i corridoi del museo e per le strade della città
Il 5 e 6 novembre ci sarà Escher. Viaggio nell’infinito, la storia dell’artista grafico olandese M.C. Escher, famoso in tutto il mondo. La pellicola guarda all’eredità e al modo in cui il suo lavoro, ancora oggi, ispira fumetti, pubblicità, film e richiama numerosi visitatori in tutto il mondo alle mostre sulla sua arte.
Il 25, 26, 27 novembre sarà invece il momento di Frida-Viva la vida, un documentario che mette in luce le due anime di Frida Kahlo: da una parte l’icona, pioniera del femminismo contemporaneo, tormentata dal dolore fisico, e dall’altra l’artista libera dalle costrizioni di un corpo martoriato. Per la rassegna della grande arte, con due spettacoli in programma (ore 18.30 e 21), il prezzo del biglietto è di 8 euro, ridotto per tutti.
Le prossime settimane vedranno in programmazione anche degli eventi speciali, sempre al Cecchetti: Apollo 11 il 10 e 11 settembre, Diego Maradona il 24 e 25 settembre, Il sindaco del rione sanità l’1 e 2 ottobre per concludere con Pavarotti il 28 e 29 ottobre. Anche in questo caso biglietto a 8 euro e doppio spettacolo alle ore 18.30 e 21.
Quindi l’opera con ben 12 appuntamenti al cine-teatro Rossini con dirette dai maggiori teatri d’Europa: Parigi, Salisburgo e Londra. In cartellone dal 24 settembre al 28 maggio 2020 La traviata, Don Giovanni, Il flauto magico, Coppelia, Lo schiaccianoci, Giselle, Macbeth, Manon, Il lago dei cigni, Cavalleria Rusticana – Pagliacci, Aida e in prima assoluta mondiale The Dante Project. Biglietto a 10 euro con unico spettacolo serale.
Infine un nuovo progetto teatrale con la rappresentazione di Andrea Scanzi, in programma il 25 settembre al Rossini, co-organizzato con l’associazione Arte: E pensare che c’era Giorgio Gaber. Diretto da Simone Rota, è uno spettacolo unico pensato da Scanzi, gaberiano doc, sul Gaber teatrale che ha avuto il coraggio di uscire dalla tv ed entrare con Sandro Luporini nella storia. Scanzi conosceva Gaber, che di lui amava dire: “Ma perché questo ventenne sa tutto di me?” La presenza scenica, la mimica, la lucidità̀ profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa”, l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più̀ che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano. “Abbiamo scelto Scanzi – conclude Donati – per approfondire il pensiero contemporaneo. L’ingresso è gratuito perché il nostro obiettivo è promuovere la cultura”.